Hai la pelle sensibile? Scopri le 3 cause più diffuse e come prendertene cura nel modo corretto, per avere anche tu una pelle sana, morbida e senza arrossamenti

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La pelle sensibile è una condizione largamente diffusa tra la popolazione, femminile ma non solo, e negli ultimi anni, principalmente a causa del sempre più elevato tasso d’inquinamento dell’aria, il numero di persone che ne soffrono è in netta crescita.

Nonostante questo, si tratta di un fenomeno ancora molto sottovalutato, e non sempre chi ne soffre ne è consapevole.
Essere coscienti del problema, tuttavia, è fondamentale, poiché permette di prendersene cura in modo corretto e, soprattutto, efficace.

Ma quindi, come fare per riconoscere una pelle sensibile? Quali sono le cause che la provocano, e che cosa si può fare per risolvere questo disturbo? Scopriamolo insieme.

Cosa significa pelle “sensibile”?

Viene definita “sensibile” quella pelle che, in assenza di patologie cutanee o infiammazioni evidenti, si presenta comunque fragile e particolarmente predisposta a reagire in maniera piuttosto negativa ad agenti fisici o chimici.

Una pelle sensibile è molto più incline a soffrire di arrossamenti, pruriti, bruciori cutanei e perfino allergie. Inoltre, purtroppo, le persone che lamentano un’ipersensibilità della pelle sono statisticamente più soggette alla formazione precoce di rughe e di altri inestetismi cutanei.

Viene definita “sensibile” quella pelle che, in assenza di patologie cutanee o infiammazioni evidenti, si presenta comunque fragile e particolarmente predisposta a reagire in maniera piuttosto negativa ad agenti fisici o chimici.

Le 3 maggiori cause

1. Gli agenti atmosferici    

Sole, vento, pioggia, umidità e, soprattutto, gli sbalzi termici sono nemici accaniti della cute, così come il caldo eccessivo e i climi più gelidi.
Tutti questi fattori, infatti, possono arrecare danni anche gravi alla pelle, causandone un forte indebolimento.

Passare repentinamente da una temperatura molto alta ad una molto bassa, o viceversa, esporsi per tanto tempo ai raggi solari senza un’adeguata protezione, affrontare i venti invernali senza la difesa di una crema idratante sono solo alcuni dei comportamenti errati che possono facilitare l’insorgere di un’ipersensibilizzazione della cute.

2. I prodotti cosmetici di scarsa qualità

Un altro errore da non fare è affidare la cura della propria pelle a prodotti di bassa qualità.
I prodotti cosmetici più economici, infatti, sono spesso anche i più aggressivi, e la loro continua applicazione spesso finisce per indebolire la pelle, rendendola sempre più sensibile e maggiormente esposta al rischio di contrarre irritazioni, desquamazioni e arrossamenti.                                     

Inoltre, molto spesso i prodotti cosmetici di scarsa qualità contengono al loro interno agenti irritanti, che costituiscono una delle principali cause che predispongono la pelle a diventare iper sensibile.

Meglio quindi affidarsi a prodotti di comprovata qualità ed efficacia, frutto di avanzate ricerche scientifiche e di controlli severi e scrupolosi.

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3. La genetica

Sembra esistere una correlazione tra l’iper sensibilità cutanea e l’ereditarietà.
Da numerose statistiche, infatti, è emerso che le persone con familiari che soffrono di pelle sensibile sono più predisposte a manifestare a loro volta questo disturbo, così come chi presenta una carnagione molto chiara e pallida.
Se ne può quindi dedurre che il grado di sensibilità della nostra pelle dipende anche dal nostro corredo genetico.

Bisogna tuttavia ricordare che la genetica incide solo in minima parte. Ciò che fa davvero la differenza – e che può trasformare anche una pelle normale in una pelle iper sensibile – sono le nostre abitudini: una vita eccessivamente frenetica, una dieta squilibrata, un consumo eccessivo di alcol o il tabagismo sono tutti fattori che possono influenzare, in negativo, la salute della nostra pelle.

La genetica certamente influisce sull'insorgere della pelle sensibile, ma ciò che fa davvero la differenza sono le nostre abitudini quotidiane.

I 2 rimedi più efficaci

Che cosa si può fare, quindi, per porre rimedio ai problemi dovuti alla pelle sensibile?
Le risposte sono due: detersione e idratazione.

1. Detersione

La detersione rappresenta una fase fondamentale della skin care routine, poiché consente di eliminare tutte le dannose impurità che, durante la giornata, si depositano sulla nostra cute.

Impurità che, per chi soffre di iper sensibilità cutanea ed è quindi fortemente soggetto ad irritazioni causate da agenti chimici esterni, è ancora più importante rimuovere, per non incorrere in dolorosi arrossamenti.

Attenzione, però, a scegliere il detergente giusto, appositamente pensato per le pelli sensibili.
Meglio dunque affidarsi a detergenti delicati che sappiano combinare un’azione lenitiva, ancor meglio se raggiunta grazie ad ingredienti naturali come la camomilla o la calendula, ad un effetto protettivo, ma non aggressivo, nei confronti degli agenti esterni.

2. Idratazione

La seconda fase a cui chi ha una pelle sensibile non deve mai rinunciare è l’idratazione. Nutrire e idratare la cute con regolarità, infatti, scongiura il rischio di arrossamenti, secchezza e irritazioni.

La crema idratante perfetta per le pelli sensibili deve essere ricca di principi attivi lenitivi e deve svolgere un’efficace azione emolliente.
Sono ottime le formulazione a base di camomilla, aloe vera o estratto di liquirizia.

Per chi ha la pelle sensibile, l'idratazione è una fase fondamentale, necessaria per evitare arrossamenti, secchezza e irritazioni.

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