Indice:
- I principi attivi e le proprietà della calendula
- Come utilizzare la calendula
- La calendula in cosmesi
Sicuramente avrete già visto i suoi fiori, di un bel giallo-arancio acceso, ricoprire prati e giardini di campagna, dalla primavera fino all’autunno inoltrato.
Stiamo parlando della calendula, un fiore originario dell’area mediterranea, molto probabilmente dell’Egitto, ma che, grazie alla sua grande adattabilità, viene oggi coltivato in tutto il mondo.
Forse però non sai che la calendula, oltre ad essere un meraviglioso fiore ornamentale, è anche una delle erbe medicinali più versatili che la natura ci può offrire, utilizzata in moltissimi campi e per tantissimi scopi diversi, soprattutto in dermocosmesi.
Curioso di conoscere tutti gli impieghi della calendula? Allora continua a leggere!
I principi attivi e le proprietà della calendula
In cosmesi, e più in generale in fitoterapia, la parte più utilizzata della calendula è certamente il fiore, poiché in esso vi è la maggior concentrazione di principi attivi, tra cui flavonoidi, triterpenoidi e carotenoidi, tannini, oli essenziali e resine.
Grazie a questa straordinaria ricchezza, la calendula presenta tantissime proprietà benefiche: ha effetto antisettico, antinfiammatorio e cicatrizzante, riduce la pressione arteriosa, regolarizza il flusso mestruale, ed è un ottimo decongestionante, rinfrescante ed emolliente.
Come utilizzare la calendula
I fiori della calendula possono essere impiegati in tantissimi modi differenti, a cui corrispondono altrettante tipologie di prodotti.
È possibile utilizzarli integralmente, freschi e appena raccolti, per realizzare infusi e tisane capaci di stimolare il sistema linfatico e di supportare le difese immunitarie. Possono essere lasciati essiccare, per poi triturarli fino ad ottenere una polvere con cui realizzare decotti digestivi o contro il raffreddore, oppure pestati, per ricavarne oli e unguenti profumatissimi.
Potete trovare la calendula anche sotto forma di tintura, o in capsule, come estratto vegetale, o ancora come ingrediente in colliri disinfiammanti e in antistaminici contro polvere e acari.
Inoltre, i suoi fiori sono eduli, e possono quindi essere impiegati per realizzare tante golose e coloratissime ricette.
Se poi ci addentriamo negli usi cosmetici, gli impieghi della calendula aumentano esponenzialmente.
La calendula in cosmesi
L’effetto lenitivo
In dermocosmesi, la calendula è ampiamente utilizzata per le sue proprietà emollienti, lenitive, decongestionanti e protettive, che la rendono particolarmente indicata soprattutto per le pelli secche, sensibili e soggette ad arrossamenti.
Viene quindi impiegata nella formulazione di moltissime creme idratanti, prodotti dopobarba, detergenti – proprio come il latte detergente Dermafutura – e cosmetici pensati per la cute screpolata, infiammata o acneica.
L’effetto anti-age
Tra i tanti principi attivi che possiamo trovare nel fiore della calendula, uno in particolare spicca per le sue straordinarie proprietà.
Si tratta dei flavonoidi, che, oltre ad avere un effetto antinfiammatorio e antiossidante, svolgono anche un’azione rigenerante sulla cute, accelerano il ricambio cellulare e stimolano la sintesi del collagene.
Ed è proprio per merito di queste caratteristiche che è possibile ritrovare la calendula tra gli ingredienti di moltissimi cosmetici anti-age.
L’azione dei flavonoidi sul ricambio epidermico e il loro effetto stimolante sul metabolismo della cute, infatti, combinati all’aumento della produzione di collagene, rende la pelle più elastica, luminosa e compatta, riducendo il rilassamento cutaneo.
L’estratto dei fiori calendula, infine, è ottimo anche per il trattamento del contorno occhi, dove la pelle è, al contempo, maggiormente predisposta alla formazione di rughe, ma anche più delicata e più facilmente incline a gonfiarsi e ad irritarsi.
Conosci altre applicazioni della calendula? Diccele nei commenti!
Ma prima, dai un’occhiata al sito Dermafutura: troverai tanti prodotti cosmetici con formulazioni diverse, pensate per ogni tipo di pelle!
3 risposte