Ti sei mai chiesto come si crea un cosmetico? Quali sono le parti che lo compongono? Sebbene esistano delle differenze sostanziali nel grande mondo della dermocosmesi che rendono ogni prodotto unico, puoi scoprire le basi della loro formulazione con questo articolo!
● Entriamo… in laboratorio!
La nostra routine è fatta di tantissimi prodotti di bellezza che hanno texture, profumi e impieghi differenti. Ma cosa li rende tutti simili? Il modo in cui sono creati! Esiste infatti una “ricetta” di base che, modulata in base all’impiego e alla finalità del prodotto finito, è più o meno la stessa per tutti. Possiamo capire cosa è presente dentro un cosmetico osservando innanzitutto la sua lista ingredienti: posta di solito dietro il flacone, stampata in un foglietto illustrativo o sull’imballaggio che lo accompagna, questa lista (INCI) contiene ogni minimo principio attivo ed elemento che è andato a formare il cosmetico.
Formulare un cosmetico equivale a creare una ricetta e ha molto a che fare con la chimica. Per questo motivo per creare prodotti davvero efficaci e sicuri è necessario avere alle spalle un team di esperti che valutino al meglio le dosi di ogni singolo ingrediente, studino consistenza e aroma, prevedano gli effetti e che poi li testino per creare un prodotto sicuro. Con la scienza non si scherza! Ecco perché è sconsigliato creare ricette fai da te: il rischio è che risultino dannose sulla pelle.
Iniziamo dicendo che un cosmetico è formato da tre gruppi di elementi: materie prime, sostanze funzionali e additivi. Vediamo con ordine di cosa si tratta.
1) Da dove si parte? Le materie prime
Le materie prime in un cosmetico sono tutte quelle sostanze che formano la “base” del prodotto. Sono un supporto neutro che permette alle sostanze portatrici di principi attivi di funzionare al meglio. Tra le materie prime sono comprese:
Acqua. In un cosmetico l’acqua è quell’elemento che permette alle altre sostanze di sciogliersi e di veicolarsi. Ovviamente l’acqua di cui si parla non è quella classica che beviamo, ma una particolare forma di acqua sterile (priva dunque di batteri) e demineralizzata (l’acqua che consumiamo è invece ricca di sali minerali). In alcuni casi viene impiegata anche l’acqua termale.
Grassi. La nostra pelle è composta da grassi (come il sebo, i ceramidi e gli acidi grassi). È anche ricoperta da un film idrolipico, creato dall’unione di sudore e sebo, che ci protegge dai danni esterni. Grazie ai grassi la nostra pelle resta compatta e non si secca, evitando desquamazione e piccole ferite. Nei cosmetici esistono sostanze che aiutano a nutrire la pelle e che impediscono che l’acqua evapori (mantenendo la cute idratata). Questi elementi sono emollienti, protettivi e lubrificanti.
Sostanze eccipienti: evitano che il prodotto scada in breve tempo o irrancidisca.
Emulsionanti e tensioattivi. Sono sostanze che aiutano a favorire l’unione di diversi elementiche altrimenti resterebbero separati, come l’acqua e l’olio. Tra gli emulsionanti ci sono ad esempio la lecitina, la cera d’api, l’acido stearico. Anche i tensioattivi miscelano tra loro sostanze che altrimenti non si mischierebbero, e hanno anche una funzione detergente.
2) Le sostanze funzionali: lo scopo del prodotto
Con questa definizione si indicano quelle sostanze che hanno uno scopo preciso nel cosmetico: sono gli elementi che ne determinano la funzione. Questi ingredienti sono spesso estratti da piante e da elementi naturali e sono utilizzati per dare un certo effetto alla cute: idratazione, protezione, rigenerazione, e così via. Dentro questo gruppo rientrano anche i principi attivi e le vitamine!
3) Additivi: per completare il tutto!
Infine, l’ultimo gruppo di ingredienti per completare un cosmetico è quello degli additivi. Rientrano in questa categoria quelle sostanze che aiutano a conservare i cosmetici e che conferiscono particolari caratteristiche all’odore o al tatto: profumi, coloranti, umettanti, addensanti e antiossidanti. A questi si deve la texture e l’aroma!