Il mondo della chirurgia correttiva è pieno di tabù e di dubbi difficili da risolvere. Il bisturi fa paura a molti, ma è sempre più diffuso ricorrere a interventi estetici focalizzati sulla zona oculare che sollevino le palpebre cadenti, sgonfino le borse o distendano le “zampe di gallina”. Se anche tu sei curioso di scoprire come funzionano queste pratiche, continua a leggere!
• Il botox: sedute distensive anti-rughe
Il botox è forse la pratica di chirurgia estetica più diffusa, anche perché forse quella più economica tra quelle trattate (il costo si aggira attorno ai 400 euro a seduta). È utilizzato per “riempire” le zampe di gallina e altre rughe del viso.
Consiste nell’iniettare alcune gocce di una tossina che riduce la capacità dei muscoli di contrarsi, evitando dunque la formazione di nuove rughe e una distensione evidente di quelle presenti. Il botox stimola anche la formazione di nuovo collagene e, per questo, migliora la consistenza della pelle.
È una pratica non dolorosa, che fa emergere risultati già dopo tre o quattro giorni dall’iniezione. Il risultato però non è permanente: dopo circa sei mesi l’effetto inizia a scemare e la persona può decidere se ricorrere nuovamente a una seduta o meno.
• Per la palpebra infossata
Con l’età succede che la palpebra possa “arretrare”, dando all’occhio un aspetto infossato. Esiste però la pratica del “grasso autologo” (costo circa 1500 euro) che consiste nel prendere una piccola quantità del proprio tessuto adiposo da cosce, fianchi e addome e, una volta trattato, distribuirlo nelle palpebre superiori. Questo processo aiuta non solo a rimpolpare la zona, ma a rigenerare la pelle dall’interno.
Dopo due settimane il miglioramento è ben visibile, e si stabilizza dopo circa 3 mesi.
• Contro borse e palpebra calante: la blefaroplastica
Il tempo che passa porta con sé borse più evidenti e palpebre meno elastiche, che tendono a calare dando un aspetto più stanco a tutto il viso. La blefaroplastica corregge questi due inestetismi ed è un intervento che può costare, se effettuato sia per le borse che per le palpebre, circa sui 6000 euro. Per eliminare le borse si procede facendo una incisione finalizzata a rimuovere il grasso e la cute in eccesso. Anche per le palpebre si procede con delle incisioni in precisi punti. Essendo un intervento vero e proprio, a volte è possibile che serva un periodo di convalescenza per attenuare il gonfiore ed eventuali lividi. Il risultato però dura molti anni.
• Cosmesi vs bisturi: due mondi a confronto
La domanda sorge spontanea: è meglio l’intervento immediato del bisturi o una cura cosmetica di qualità protratta nel tempo?
La chirurgia ha i suoi pro e i suoi contro ed è difficile dare una risposta definitiva perché molto dipende dalla sensibilità personale.
La dermocosmesi da parte sua ha fatto passi da gigante ed è davvero in grado di limitare e trattare i danni del tempo su una zona così delicata come il contorno occhi. Esistono formulazioni e complex estremamente efficaci che permettono a chiunque di ottenere risultati in modo non invasivo, utilizzando la “coccola quotidiana” della beauty routine come un rimedio d’eccellenza per restare giovani e in salute. Un altro pro della cosmesi sono i prezzi che risultano molto più contenuti se confrontati a quelli spesso limitanti della chirurgia estetica. Non esiste un’unica strada per tutti e la decisione finale spetta sempre e solo alla persona in questione: l’importante è sentirsi in pace con la propria immagine così da stare davvero bene sia fuori che… dentro!